martedì 23 febbraio 2010

USARE IL DISAGIO X FARSI CAMPAGNA ELETTORALE

Ancora una volta assistiamo alle bassissime manovre del PD.
La situazione è ormai chiara a tutti. Con la conferenza organizzata sabato mattina chiun-que ha potuto vedere quale fosse il loro obbiettivo finale.
Il PD di Castellanza, non avendo validi motivi e non riuscendo ad organizzarsi per poter presentarsi ai cittadini, ha scelto di sfruttare per fini elettorali i problemi della cittadi-nanza. Lo hanno fatto nelle ultime settimane cercando di cavalcare il grandissimo e gra-vissimo problema della crisi economica, accusando l'amministrazione di non aver fatto niente e puntualmente sono stati smentiti. Lo hanno fatto ora con la nuova stazione.
Subito dopo l'inaugurazione hanno cercato di inserirsi e fomentare il gruppo creato su face book.
Dopo averci accusato di aver fatto campagna elettorale attraverso la rimozione delle stanghe dei passaggi a livello, l'ex-sidnaco Frigoli (esponente del PD cittadino) si presenta in stazione con i giornalisti, fotografi…e con il vice-segretario regionale Alfieri…candidato proprio alle prossime elezioni regionali per il centro sinistra. Ma questa, per i PDini, non è campagna elettorale: è solo farsi carico dei problemi dei pendolari. Vale la pena ricordare comunque che sui documenti che sanciscono lo spostamento della stazione vi sono apposte le firme dell'ex sindaco Frigoli.
Il culmine lo abbiamo visto quando, allarmati e gridando allo scandalo, hanno chiamato i cittadini a raccolta con la promessa di rivelare loro chissà quale verità nascosta dall'amministrazione Farisoglio. Bene... questo non è stato altro che una subdola occasione per presentare tutti i candidati del PD alle prossime elezioni regionali. Non solo! Ancora peggiore è il tentativo da parte degli esponenti locali di utilizzare questo momento x unirsi di nuovo in una grande famiglia! Si sono scontrati fino a settimana scorsa proprio sulla questione della stazione (e non solo!!!) ed ora incominciano a com-parire dichiarazioni che prevedono di nuovo un gruppo unito.

L'amministrazione comunale ha dato e sta dando delle risposte ben precise. Mantiene al primo posto l'interesse per il cittadino e si è impegnata a risolvere i problemi reali e con-creti che si sono presentati. Affermiamo con fermezza che non verranno fatti sconti a nessuno e di nessun tipo, l'impegno sarà reale e attivo a prescindere dai colori politici dei nostri interlocutori.
Cittadini: diffidate da chi il giorno prima si fa la "guerra" e poi vi sfrutta per meri fini elet-torali.

Co-coordinatori PdL Castellanza
Raffaella Radaelli
Emanuele Abruzzo

giovedì 18 febbraio 2010

Riflessione

In questi giorni dei volontari stanno distribuendo nelle case dei castellanzesi un "foglio informativo aperiodico di liberi cittadini di Castellanza".

Non capiamo: se loro sono liberi (liberi?) e cittadini di Castellanza... noi non siamo liberi o non siamo cittadini di Castellenza?

domenica 14 febbraio 2010

La perdita della stazione di Castellanza grazie a Livio Frigoli

Alcuni estratti dei verbali del consiglio comunale del 12 giugno 2001 in cui il presidente del comitato civico per l'interramento Antonio Tellarini, risponde per le rime al Sindaco Frigoli

http://www.facebook.com/album.php?aid=2036246&id=1159463203&l=23fe5c881f

martedì 9 febbraio 2010

COMUNICATO di Fabrizio Giachi
Consigliere Comunale – Gruppo Farisoglio
PDL
Ex componente del Comitato civico per l’interramento


L’interramento della ferrovia di Castellanza ottenuto nonostante Livio Frigoli e stazione perduta per colpa di Livio Frigoli

Leggo in questi giorni, sui vari siti e quotidiani locali alcune affermazioni fatte dall’ex Sindaco Livio Frigoli che non soltanto sono assolutamente false ma che suonano come una presa in giro per chi come il sottoscritto, ha vissuto in prima linea ed in prima persona tutto l’iter che nel corso degli anni ha portato alla realizzazione del tunnel per l’interramento della ferrovia di Castellanza. Anzitutto prendo atto con rammarico che nessuno, né della maggioranza né dell’opposizione, ha mai citato né ricordato la figura di Antonio Tellarini e del “suo” comitato civico per l’interramento. E’ prevalentemente grazie a lui e alle sue tante battaglie, alcune delle quali combattute insieme, se oggi si è potuta portare a termine quest’opera così importante per la città. Grazie Antonio! Ricordo con affetto e nostalgia le tante manifestazioni, quando andammo, ad esempio, a protestare insieme nel consiglio comunale di Busto Arsizio. Rammento quando avevi acquistato alcune azioni delle Ferrovie Nord per poter andare alle assemblee della società a portare avanti le istanze di tutti noi. Fu soprattutto grazie alla sua determinazione ma anche ad una vera e propria insurrezione popolare se l’ex Sindaco Frigoli fu costretto a cambiare idea sull’interramento. Le ottomila firme sono vere e ci sono ancora tutte a testimoniare e ricordare quel periodo! E’ vero, l’ex Sindaco ha riconosciuto di essere stato un acerrimo nemico dell’interramento e di essersi schierato apertamente e con ogni mezzo per mantenere i binari in superfice. (Vi lascio immaginare cosa accadrebbe oggi con oltre cento treni al giorno previsti in transito!) Ma ha tralasciato di ricordare l’odio, la cattiveria, le minacce e le offese personali rivolte da lui a chi come noi si impegnava in modo semplicemente popolare e democratico per fare qualcosa di utile per la propria città. Ad ogni modo: cambiò idea e nonostante ne fosse avverso (non lo ha nascosto nemmeno delle dichiarazioni di questi giorni) decise di saltare sul “carro dei vincitori” e di abbracciare la causa dell’interramento cosicché nonostante lui ci si poté avviare verso la realizzazione di quest’opera. Tutto ciò premesso, va invece dato atto del grande lavoro poi svolto per il reperimento dei fondi. Soprattutto in considerazione della difficoltà di far dialogare tra loro tre livelli istituzionali diversi ( Comune, Provincia e Regione) che allora avevano tre colori politici diversi. Un piccolo capolavoro di collaborazione politica forse più unico che raro. Così come, con analoga sincerità, non si può tralasciare quanto fatto dall’allora ministro dei trasporti Burlando, dall’ex presidente delle provincia di Varese Massimo Ferrario e persino il ruolo non secondario svolto da Antonio Di Pietro che allora frequentava il nostro ateneo. Così venne realizzato un progetto per l’interramento della ferrovia che permetteva alla stazione di Castellanza di rimanere nello stesso posto, semplicemente interrandola insieme ai binari cioè a 17 metri di profondità. Nulla di particolare, vi sono delle fermate della metropolitana poste a maggiore profondità! Dunque il progetto venne approvato e fu persino emesso il bando per la sua realizzazione. Ma qui altro colpo di scena: l’ex Sindaco cambia ancora idea e in virtù di un parere, assolutamente non vincolante di una commissione interministeriale, (la nr.1221) obbligò il Consiglio Comunale a scegliere tra l’interramento o il mantenimento in loco della stazione. In estrema sintesi questa commissione (cui partecipavano anche ingegneri delle ferrovie Nord!!) segnalava come in caso di incidenti, potesse essere pericoloso il fatto che persone e merci potessero trovarsi alla stessa profondità. Tale parere, ribadisco non vincolante, faceva comunque ben presente che non vi era nessuna normativa né nazionale, né europea che imponesse di rinunciare all’opera così com’era stata progettata. La commissione si esprimeva semplicemente “sull’onda dell’emotività causata dall’incidente avvenuto sotto il Monte Bianco” che riguardava tra l’altro il trasporto su strada e non quello su rotaia. Come gruppo consiliare (anno 2000), proponemmo addirittura di sottoporre la questione ai cittadini organizzando un referendum, ma l’ipotesi venne immediatamente bocciata dal Frigoli. Così noi tutti, in buona fede, costretti a scegliere tra l’interramento, che ci era costato tante battaglie, e la traslazione della stazione a poche centinaia di metri, scegliemmo la prima soluzione, cadendo così in un tranello organizzato con estrema abilità. Il primo ad accorgersi dell’inganno del Frigoli fu il consigliere Tiziano Langè, e immediatamente dopo l’ingegner Antonio Tellarini. Quest’ultimo infatti propose diverse varianti al progetto che consentissero la realizzazione dell’interramento senza cambiare l’ubicazione della stazione, ma queste proposte rimasero purtroppo inascoltate. Da ultimo propose di mantenere un binario in superfice per gli spostamenti locali, il cosiddetto “tramtreno” che accompagnasse l’interramento. Ma qui le nostre strade si separarono in quanto ritenni e lo ritengo tutt’ora, che la presenza di un binario in superfice per qualsivoglia necessità, vanificasse l’utilità dell’interramento stesso. Questo è esattamente quanto accaduto, semplicemente ma realisticamente. In seguito nacque anche una specie di comitato “amici della stazione”, un comitato “truffa” inventato da due attuali consiglieri comunali del Partito Democratico (Lidia Zaffaroni e Michele Palazzo) per fare finta di contrapporsi alle decisioni dell’ex Sindaco facente parte del loro stesso partito.
Un comitato così “truffa” che anche il sottoscritto vi si è trovato iscritto senza averlo mai né richiesto nè autorizzato. Il seguito purtroppo lo conosciamo tutti ed è la triste odissea dei poveri pendolari cui tutti fingono di interessarsi ma per i quali nessuno sta facendo concretamente qualcosa. Solo spot elettorali per le prossime elezioni regionali fatti sia da Frigoli e dagli altri esponenti del Partito Democratico che, ahimè, dagli esponenti del partito cui faccio riferimento, il Popolo delle Libertà.
Prendo atto anche del fatto che Frigoli considera un difetto quello del nostro Sindaco di dover lavorare per mantenere la sua famiglia. Bene, anche io ho questo difetto, sono un cittadino come tutti gli altri, che lavora come tutti gli altri , non siamo politici professionisti che vivono con lo stipendio di Sindaco o le rendite della politica come fa lui da oltre venti anni. Per quanto riguarda i concorsi e le assunzioni da lui citati, devo dire che è stato davvero un maestro e abbiamo tutto da imparare da lui. Infatti è sufficiente entrare oggi in Comune per avere a che fare immediatamente con qualche parente stretto di qualche consigliere comunale che lo sosteneva in quegli anni…

Fabrizio Giachi
Consigliere Comunale – Gruppo Farisoglio – PDL
Ex componente del Comitato civico per l’interramento

domenica 7 febbraio 2010

Interramento

Lo scorso Sabato è stato inaugurato l’interramento FNM che descrive un momento storico per la città di Castellanza, in primis perché l’opera non fu volontà della sola Amministrazione e del solo Sindaco ma fu una conquista e una volontà dell’intera popolazione.

Svolta epocale per la città soprattutto vista l’eliminazione dei 3 passaggi a livello che come barriere dividevano la città. Consideriamo poi anche l’approntamento del 2° binario che permetterà l’aumento delle corse dei convogli e l’eliminazione dei tempi di attesa tra i treni causati dal binario unico.

L’inaugurazione del tunnel, non è l’unica iniziativa a cui il Sindaco ha preso parte: capendo i disagi che attualmente possono vivere i pendolari, si sta facendo parte attiva nella difesa degli interessi dei cittadini.

Non con parole, filmati o interviste ma con fatti concreti:
1) È stato integrato il trasporto navetta tra vecchia e nuova stazione anche con il servizio pubblico cittadino, estendendo il servizio anche al Sabato
2) Sono stati approntati nuovi parcheggi e migliorata l’nei pressi della nuova stazione
3) C’è un continuo controllo verso le opere di completamento della stazione (leggasi pensiline e attraversamento binari, per i quali l’amministrazione sta stimolando e sollecitando le ferrovie per una pronta installazione delle opere definitive)

L’irritazione dei pendolari è dunque ascoltata e propagata dall’Amministrazione stessa; il rammarico è che purtroppo questo non viene percepito. Troppo facile, per chi accusa Regione Lombardia di facili inaugurazioni in campagna elettorale, sfruttare le emozioni del cittadino per fare in egual modo campagna elettorale “mascherata”. Come si è soliti dire “Chi vusa pusè la vaca l'è sua”.

Lo ripetiamo: l’Amministrazione è in continui e stretti rapporti con l’ente ferroviario portando delle istanze che permettano di ridurre nel più breve tempo possibile il disagio dei cittadini.
E ancora, da ultimo, attenzione a chi vuole attribuirsi la paternità dell’opera: senza il movimento cittadino che si formò a promozione per l’interramento, non ci sarebbe stata alcuna opera. Il risultato che ora stiamo vedendo è opera dei Castellanzesi, non di uno o dell'altro Sindaco.

P.S.: Anche il PDL, tra le sue fila, annovera pendolari “storici” e i disagi sono uguali per tutti… probabilmente differenti le modalità di segnalazione delle problematiche.